Sono storie di questi anni, STORIE di resistenza.

Resistenza alle razzie dei Pochi d’ogni spazio di esistenza e riflessione comune,
alle continue privazioni ed allo sfacelo degli insuccessi umani.

Resistenza ai canti di sirena del malaffare:
dalle rassicuranti nenie ipnotiche ai ritornelli accattivanti;
dai travolgenti ritmi di pistole e manganelli al suono atono dei tanti isolamenti.

Resistenza, ancora, alle pastoie di un presente sempre fine a se stesso e mai pago,
svuotato di qualsiasi ulteriore significato.

Ed infine, resistenza all’odio che non è pratico né poetico
e porta solo ad un tragico epilogo.

La mia immagine è inconsistente


rispetto all'altro me
che non c'è,
al profondo bassorilievo
del libro di pietra.
Il mio tuttotondo perirà.

Eppure, Eppure,
basta un attimo
ovunque
e tutto
mi vedo presente
diviene altro,
e sempre
basta un attimo e...
ci tengo a dire
...dimenticare.
che sono.

Nessun commento: