acqua che , nelle nostre immersioni, ci avvolge, accoglie e ingloba lasciandoci liberi nei movementi, liberi di incontrare, sfiorare scontrare, altri corpi sospesi.
dopo averlo tanto osservato il mare, durante la realizzazione delle vedute, avevo probabilmente bisogno di calarvi i piedi, le gambe , il busto, toccarlo ed allora sono nati i bagnanti, figure sospese, a metà.

dopo l'esposizione di settembre, per problemi di carattere pratico ma anche perchè dovevo riflettere un po su quel che avevo fatto e stavo facendo, ho interrotto la produzione di dipinti ed ho ripreso foglio e matita e poi penna. ho ripreso un vecchio schizzo raffigurante un branco di pesci, disegnato con una sola linea spezzata e chiusa, ed ho iniziato a lavorare su alcune varianti dello stesso.
ancora una volta, e senza che ci fosse un progetto alla base, senza un programma, ho attinto a piene mani dal mare, mi ci sono tuffato calandomi nei suoi, nostri, abissi. vediamo un po cosa uscirà!
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