
I momenti scivolano, cadono, uno alla volta, nella sfera del ricordo come schiuma di un'onda che avanza. Il passato è il mare che tutto ingloba e i ricordi alleggerisce e mollemente lascia cadere al fondo. In acqua la materia che forma il peso d'ogni cosa (del ricordo) è in balia di leggi differenti, delle correnti. I gesti, cui è offerta solo la sfuggente emozione di essere cosa presente, edificano gli abissi ambigui della memoria dove tutto più non è e dove solo le parole possono scendere e restituire immagini; le parole, però, esse stesse, non sono che ricordo, non sono


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